Per scegliere l’accetta più adatta a ciascuna destinazione d’impiego è necessario prendere confidenza con alcune caratteristiche fondamentali di questo tipo di utensili da lavoro per meglio conoscerne potenzialità e funzioni. Vediamo quali sono i diversi tipi di accette in commercio, in cosa differiscono tra loro e quali caratteristiche ricercare.
Cosa bisogna sapere
Tutte le accette oggi in commercio differiscono per peso, dimensioni ma anche caratteristiche legate alla forma e ai materiali. Per la sbozzatura e lo spacco della legna esistono principalmente due diversi tipi d’accette: quelle da spacco e quelle da sramatura.
- Le accette da sramatura sono più lunghe e vengono impiegate maggiormente per il taglio di rami o di piccoli arbusti. La loro lunghezza varia tra i 50 e gli 80 cm, mentre il loro peso si aggira tra i 250 e i 500 grammi.
- Le accette da spacco sono caratterizzate da una lama più spessa dei modelli da sramatura e da un impugnatura decisamente più breve. La lunghezza del manico non supera i 50 cm, ma il peso può essere decisamente più elevato di un’accetta da sramatura.
Queste sono solo due tra le tipologie di accette più conosciute, ma in realtà ne esistono di moltissimi altri tipologie e modelli (le Tomahawk, le Canadesi, le accette multiuso, ecc.). In questa guida andremo a visionare attentamente anche tutte le varie qualità e caratteristiche dovute a uno specifico tipo di lama rispetto ad un altro.
La lama: perché è così importante
Le accette sono costituite da una lama, da un manico e a volte da un cuneo di fissaggio. Oggi in commercio esistono accette in moltissimi tipi di materiali resistenti e all’avanguardia, ma originariamente i modelli più conosciuti venivano realizzati in legno (di frassino o di quercia) e da una lama in ferro. La lama può avere una forma acuta o convessa, essere più o meno spessa, essere unica o bipenne. Al di là della forma della lama da noi scelta, è necessario che essa sia efficace nel taglio e che sia ben saldo al manico dell’utensile.
Le accette da spacco vengono denominate in questo modo perché, grazie alla loro forma particolarmente spessa, la punta della lama perfora immediatamente il corpo contro cui l’oggetto viene scagliato mentre il corpo del ferro, grazie alla sua forma e al suo peso, ne determina lo “spacco” per l’appunto senza il bisogno di sforzi aggiuntivi (a volte può capitare ovviamente che l’accetta resti incastrata nel ciocco di legno solo con la lama).
Le accette da sramatura sono dotate di una lama tagliente e sottile: sono più soggette a rovinarsi ovviamente dopo numerosi utilizzi, e per questo bisogna ricorrere con parsimonia all’impiego di oggetti appositi all’affilatura. I più conosciuti sono la cote e l’acciaino, ma oggi in commercio si trovano numerosi dispositivi idonei all’affilatura elettrica dei vari arnesi da lavoro.
Peso e lunghezza sono così importanti?
Oltre a dover valutare la destinazione d’impiego del nostro strumento, il quale andrà ovviamente utilizzato per svolgere solo determinate mansioni, la lunghezza e il peso dell’accetta non sono l’unico valore a cui affidarsi per quanto concerne la scelta. E’ vero infatti che l’accetta deve risultare confortevole quando viene impugnata dall’utilizzatore, e non deve essere né troppo pesante né troppo lunga per il suo braccio rischiando di mettere a repentaglio la sua incolumità.
Prima di utilizzare per la prima volta uno strumento di questo tipo è necessario procedere per tentativi, procedendo con calma e facendosi casomai suggerire da qualcuno più esperto.
Come utilizzare in maniera adeguata questo utensile da lavoro
Anzitutto, prima di utilizzare l’accetta, è consigliabile utilizzare guanti e mascherina protettivi e possibilmente anche scarpe antinfortunistiche. E’ necessario che l’aria circostante alla nostra zona d’azione sia sgombra: accertiamoci che non ci siano persone o animali in circolazione, prima di impugnare l’accetta.
Per cominciare è necessario procurarsi della legna ben stagionata e che risulti facile da tagliare. Legna troppo nodosa (con molti nodi al suo interno, come quella dell’ulivo) o particolarmente umida potrebbe risultare più difficile da tagliare. Una volta trovata della legna di buona qualità posizioniamo i ciocchi sul nostro piano da lavoro: in genere si sceglie un tronco sezionato a metà che sia ben stabile sulla pavimentazione. Il legno dovrà essere proporzionale all’altezza dell’utilizzatore, comprendendo anche sopra di esso il ciocco che si abbia intenzione di tagliare in posizione verticale.
Prima di sferrare il primo colpo è consigliabile fare un po’ di pratica, tirando dei colpi a vuoto per prendere le giuste misure verso il ciocco di legno.
Altre caratteristiche da valutare
Oggi esistono moltissimi tipi di accette realizzate in materiali moderni e resistenti: il manico non è più in solo legno, ma spesso viene forgiato in lamine di metallo, plastica pressurizzata o altri materiali estremamente resistenti. Ovviamente essi comportano anche una notevole variazione di peso sull’oggetto, e per questo è sempre consigliabile se possibile provarlo una prima volta presso un negozio specializzato
Altro modello molto diffuso e con cui in molti si trovano bene per un discorso di praticità sono le accette multiuso: all’interno del manico di questi utensili sono contenuti coltellini, lime, pinze, e altri numerosi accessori utili ai più disparati compiti. Il meccanismo è grosso modo lo stesso presente nei coltellini svizzeri, ma bisogna tenere a mente che nel caso delle accette l’impugnatura ha una forma ergonomica particolare che in questo tipo di utensili è completamente ignorata.
Si tratterà pertanto di oggetti molto pratici da portare sempre con sé col principio di avere tutto in 1, ma non si potrà sicuramente utilizzare un’accetta di questo tipo con la stessa facilità con cui si potrebbe utilizzare un’accetta dedicata.
Prezzi
Oggi è possibile acquistare una buona accetta anche con una spesa al di sotto dei 50 euro. E’ consigliabile comunque non cercare di risparmiare su oggetti di questo tipo a scapito della qualità, perché in generale si tratta di strumenti molto resistenti e duraturi nel tempo. Per i modelli professionali o realizzati artigianalmente il costo può superare in alcuni casi anche le diverse centinaia d’euro. Oggi grazie ai negozi online è possibile risparmiare qualcosa, ma spesso per chi è inesperto è più semplice recarsi presso un negozio fisico specializzato.