L’accetta è un utensile caratterizzato da una lama posizionata in maniera verticale e da un manico o impugnatura realizzata in legno (anche se oggi è possibile trovare impugnature anche in materiali più resistenti, come vetroresina, plastica pressurizzata o ferro). Questo strumento è utile per lavori di potatura e sramatura degli alberi, così come per la sbozzatura e il taglio della legna.
Può inoltre può rivelarsi molto utile nelle attività di campeggio o vita all’aria aperta, dimostrandosi uno strumento efficace anche per lavori di estrazione o di scavo. Oggi la varietà di strumenti di questo tipo è veramente vastissima: ne esistono tipologie dedicate ad un’unica funzione, ma anche di multi accessoriate o addirittura con una tipologia di lama apposita per lo svolgimento di una specifica funzione.
La vastità di offerta per quanto riguarda questo genere di utensili è talmente ampia che sarà facile procurarsi quello più idoneo alle proprie esigenze e al budget desiderato. Generalmente c’è sempre chi confonde l’accetta o la scure con l’ascia o viceversa, ma in realtà si tratta di 3 oggetti con specifiche differenze l’uno dall’altro.
Spesso i termini accetta, ascia e scure vengono utilizzati indistintamente per indicare un utensile dalla lama ricurva utilissimo per la potatura e il taglio di ciocchi, tronchi e alberi. In realtà questi tre termini indicano tre diversi tipi di strumenti molto simili tra loro:
L’accetta è quella che siamo comunemente abituati a utilizzare per il taglio di piccoli ciocchi di legno. Consente un taglio verticale ed è caratterizzata da un manico generalmente in legno sagomato della lunghezza di 20-30 cm. A seconda dello spessore della lama possiamo individuare due diversi tipi di accetta: quella da spacco e quella da sramatura. Di solito il prezzo può variare dai 15 euro fino agli oltre 50 per i modelli più sofisticati o multifunzione.
La scure altro non è che una comune accetta generalmente dotata di un manico più lungo e la cui lunghezza può arrivare oltre i 90 cm. Anche questa consente il taglio in verticale e può essere adoperata per lavori che hanno necessità di essere effettuati con il corpo a una giusta distanza dal tronco o dall’albero che si ha necessità di tagliare.
L’ascia può essere dotata di due lame, spesso poste orizzontalmente rispetto al corpo del manico. Consente quindi di effettuare tagli in verticale e, originariamente, nasce come una vera e propria arma utilizzata nei campi di battaglia. Oggi esiste un ampio mercato riguardante questo genere di prodotti, e che comprende da quelli dedicati ai collezionisti fino a veri e propri strumenti da taglio e spacco.
Di solito l’ascia è sicuramente più indicata per chi ha l’esigenza di infliggere tagli orizzontali, ma originariamente questo strumento nasce per il combattimento e addirittura prevedeva due lame identiche sui due lati del manico (ascia bipenne). La scure non si differenzia molto dall’accetta, ma sicuramente è più indicata per svolgere lavori a una certa distanza dall’oggetto che si vuole colpire e si presta sicuramente meglio a chi già è leggermente pratico nell’utilizzo di questa tipologia di utensile.
La lama delle comuni accette ha di solito una forma leggermente arcuata per quanto riguarda il filo (la parte corrispondente alla lama) mentre la parte interna (testa) può avere uno spessore minore o maggiore a seconda dell’utilizzo che andremo a farne.
L’accetta da spacco è generalmente dotata di un corpo di dimensioni maggiori rispetto a quello dell’accetta da sramatura, e viene utilizzata maggiormente per tagliare tronchi anche molto ampi e di materiali più solidi. Di solito questo tipo di lama ha una durata maggiore nel tempo ed è meno probabile che si usuri per i troppi utilizzi.
Per quanto riguarda invece la lama da sramatura, essa viene maggiormente impiegata per il taglio di rami e ciocchi dello spessore di 10-15 cm. Nonostante quest’ultimo tipo di lama posso sembrare maggiormente affilato in realtà il tipo di prestazione è identico a quello della lama da spacco, anche se il suo peso è decisamente maggiore. Sicuramente una lama più sottile sarà maggiormente predisposta ad usurarsi e per questo motivo bisognerà spesso provvedere ad affilarla con i dovuti strumenti.
Per affilare accetta nella maniera adeguata sicuramente necessiteremo di uno strumento preposto a questo genere di scopo, come una cote, un acciaino, o un’affilatrice automatica. Ovviamente trattandosi di uno strumento impiegato per potare gli alberi o tagliare i ciocchi di legna, si tratterà sicuramente di un utensile pratico e resistente e studiato per permettere di svolgere questo tipo di attività in totale sicurezza. Il modo migliore per far sì che la nostra accetta non venga usurata dagli agenti atmosferici è quello di riporla sempre al riparo da pioggia e intemperie dopo ogni utilizzo, così da evitare che si possa formare della ruggine.
Principalmente il manico di una buona accetta deve rispettare due principali caratteristiche, che sono peso e misura. Il peso dei modelli più comuni si aggira intorno ai 500-600 gr, mentre la lunghezza è di solito compresa tra i 25 e i tre 35 cm. Per capire se il manico di legno della nostra accetta sia di buona fattura potremmo ad esempio valutare la disposizione delle venature sul manico: generalmente venature longitudinali rispetto alla lunghezza del manico indicano uno strumento pratico e di pregio. Ovviamente il manico deve anche avere una ben precisa forma ergonomica, consentendo la presa sicura da parte dell’utilizzatore.
Un’altra caratteristica riguardante le venature dell’impugnatura riguarda la loro densità. Un manico dalle venature molto strette (quasi indistinguibili l’una dall’altra) sarà quasi sicuramente di miglior fattura rispetto a un modello con venature molto distanziate.
Oggi molti dei nuovi modelli di accetta vengono realizzati interamente in metallo, plastica pressurizzata o altri materiali studiati appositamente per rendere questo tipo di utensili ancora più ergonomici e resistenti.
Il manico di un accetta canadese o professionale di solito ha una forma ben precisa caratterizzata da quella che viene detta spalla ovvero una sporgenza proprio al di sotto della testa del ferro questa parte consente una presa ergonomica ed equilibrata dello strumento da parte dell’utilizzatore. Il Cuneo di ancoraggio della lama al manico deve inoltre garantire che essa rimanga sempre ben salda, e che assolutamente non rotei o si muova durante l’utilizzo.
La lama dell’accetta deve consentire di svolgere tagli precisi e profondi. Di solito la parte tagliente del ferro viene detta filo è il suo colore essere quello dell’acciaio, mentre in moltissimi modelli è previsto che la parte interna del ferro sia dipinto di un altro colore. Questa caratteristica oltre a facilitare l’individuazione della parte tagliente permette di stabilire con più facilità il margine d’usura della lama.
I modelli multifunzione sono generalmente caratterizzati dalla presenza di un martello nel lato opposto alla parte tagliente del ferro o da un tira chiodi utile a svolgere i lavori da carpentiere. In realtà questa caratteristica varia da modello a modello. Molti sono dotati all’interno del manico di una serie di strumenti utili per lo svolgimento di piccoli lavori (come pinze, lime, tirachiodi, sega, chiave esagonale, cacciavite, coltello).
Di solito i modelli multifunzione hanno dimensioni più piccole rispetto alle accette comunemente impiegate per lavori di tipo professionali, ma il loro prezzo può essere fino a 5 volte più alto.
Sicuramente si tratta di strumenti molto utili per chiunque avesse l’esigenza di svolgere più d’un compito alla volta, e non volesse portare con sé l’intera cassetta degli attrezzi. Il principio con cui vengono costruiti questo genere di utensili è lo stesso che caratterizza i coltellini svizzeri: i vari utensili sono ripiegabili all’interno del manico.
Il prezzo di una comune accetta canadese può variare tra i 15 e gli oltre 50 euro, e di solito si tratta di strumenti progettati per avere una grande resistenza all’usura e durare nel tempo. Una parte fondamentale di questi utensili è il cuneo di fissaggio della lama: se questo componente dovesse rompersi sarà necessario sostituire l’accetta per non rischiare di tagliarsi involontariamente. E’ possibile sostituire il cuneo acquistandolo separatamente, ma il prezzo di questa accessorio può addirittura superare quello di un’intera accetta, per questo motivo è il caso di affidarsi a un esperto nell’eventuale riparazione o acquistare direttamente una nuova accetta.
Una guaina per proteggere i colpi o una piastra di sicurezza potrebbero sostituire il cuneo di fissaggio in alcuni dei modelli moderni e più sofisticati.
I modelli per l’impiego in macelleria hanno una forma è una struttura completamente diversa dalle accette utilizzate per attività legate alla potatura degli alberi. Di solito questi modelli sono realizzati interamente in acciaio inossidabile e la lama presenta una forma quasi rettangolare. Nella parte più alta del ferro è quasi sempre presente un foro utile per appendere l’utensile dopo l’utilizzo o per estrarlo più facilmente qualora fosse rimasto incastrato. I prezzi variano a seconda delle dimensioni e del materiale di costruzione, ma si tratta di solito di strumenti di fascia medio bassa di prezzo.
Di solito i modelli più sofisticati di accette sono venduti con la loro apposita custodia o un copri lama. E’ importante nelle attività all’aria aperta come il trekking e il campeggio coprire sempre questo utensile con un’apposita custodia e riporlo nel proprio zaino con la lama rivolta verso il basso, così da non rischiare di ferirsi involontariamente. I modelli utilizzati nella falegnameria e per piccoli lavori di potatura di solito non prevedono nessun accessorio in dotazione, caratteristica per lo più prevista per i modelli da collezione o da esposizione.
Le accette di questo tipo sono state originariamente create dai nativi americani e presentano alcune caratteristiche leggermente differenti rispetto ai modelli oggi conosciuti. Di solito questi utensili interessano per lo più i collezionisti e gli amanti del genere: si tratta di accette di dimensioni ridotte, costituite da una parte inferiore del filo da taglio estremamente incurvato e in cui la parte alta della testa del ferro è praticamente perpendicolare al manico. Le lame di questo tipo sono caratterizzate da una forma tipicamente a “V”, data da uno spessore estremamente sottile. Possono essere utilizzate per il lancio e per altri generi di attività, ma non sono propriamente indicate per tagliare ciocchi e rami di larghe dimensioni.
Il modello di canadese è quello più diffuso al mondo: si tratta della classica accetta impiegata per il taglio di ciocchi e rami, la cui lunghezza varia dai 20 ai 30 cm. La forma del filo è leggermente incurvata mentre la dimensione del ferro è tipicamente trapezoidale. Si tratta di uno strumento molto utile in piccoli lavori di falegnameria, ma impiegato anche per il campeggio, il trekking e lavori di giardinaggio.
Per stabilire se la nostra accetta necessiti di essere affilata dovremmo valutare se la lama sia di forma acuta o convessa. Una lama dalla forma acuta è generalmente caratterizzata da una tipica forma a v, viceversa una lama convessa apparirà, vista dall’alto, come una “U”.
Per affilare la lama della nostra accetta e assicurarsi che essa sia il più possibile tagliente, dovremmo utilizzare un dispositivo apposito come un’affilatrice automatica, una cote o un acciaino. Affilare troppo la lama o farlo in maniera non adeguata può rovinare definitivamente il nostro utensile, rendendolo troppo fragile e di facile usura.
Le accette per uso universale sono una via di mezzo tra le accette da spacco e quelle per sramatura: la loro forma o meno bombata di quelle da spacco e il filo della lama risulta leggermente meno arcuato dei modelli comunemente utilizzati per la sramatura. Si tratta di utensili impiegati per una grande varietà di utilizzi, come la potatura degli alberi lo spacco dei ciocchi o l’abbattimento di interi tronchi. Ovviamente la scelta potrà ricadere su uno di questi utensili nel caso in cui dovessimo usarli per una grande varietà di impieghi, ma è sempre consigliabile scegliere un modello specifico per ciascuna esigenza nel caso di utilizzo professionale.
Per scegliere il modello più adatto ai nostri scopi potremmo valutare alcune specifiche caratteristiche oltre che affidarci ovviamente a una delle marche più famose in commercio per la produzione di questo genere di utensili. Sicuramente la prima cosa da fare prima di acquistare un’accetta è valutare per quale scopo andremo maggiormente ad utilizzarla (per lavori di falegnameria, per la potatura, per la macelleria o per il trekking).
Fatte le dovute considerazioni e valutato anche il nostro budget, potremmo ad esempio valutare la lunghezza del manico dell’accetta più adatta a noi, così come il peso e la grandezza della sua lama. Di solito i consumatori più inesperti tendono ad acquistare modelli dal manico più corto, assicurandosi in questo modo una presa più salda e indirizzando meglio il proprio colpo. In realtà ogni accetta è più adatta a svolgere un determinato tipo di compito, ma sicuramente provare o acquistare il modello con cui ci si senta maggiormente a proprio agio è un buon inizio.
Abbiamo visto come attraverso alcuni specifici criteri potremmo scegliere il modello più adatto ai nostri scopi. Allo stesso modo è meglio diffidare da modelli che non rispondono Alle seguenti caratteristiche:
- realizzati in materiali che diano l’impressione di essere poco resistenti come abbiamo visto il manico dovrebbe presentare venature strette e longitudinali).
- prodotti la cui forma non rispecchi i principi ergonomici con cui solitamente vengono realizzati questi strumenti (per stabilire il punto di equilibrio basterà posizionare la nocca della propria mano nel punto di incontro tra il ferro e il manico).
- prodotti realizzati per uso universale potrebbero non rispecchiare le dimensioni adeguate allo svolgimento dei nostri compiti, ed è quindi consigliabile accertarsi della loro reale fattura prima dell’acquisto.
- stesso discorso vale per i modelli multifunzione, che spesso offrono un gran numero di utensili a scapito della qualità e delle dimensioni dell’accetta stessa.
- In generale è sempre consigliabile cercare di non risparmiare su questo genere di strumenti, il cui prezzo o oltretutto alla portata di qualsiasi tasca.
Sono moltissime oggi le case produttrici ad aver raggiunto la popolarità grazie alla qualità degli utensili di questo tipo da loro prodotti: una su tutte è la Roselli, ma come lei anche la Rinaldi, la Rolson, la Gerber, la Fiskars e la Connex. Affidarsi a uno di questi marchi sarà di certo sinonimo di affidabilità e garanzia.
Sicuramente un ferramenta o un negozio di fiducia specializzato nella vendita di utensili e arnesi per questo genere di lavorazioni saprà indirizzarci verso il prodotto più performante e di qualità per il nostro tipo di esigenza. Se la nostra decisione è quella di acquistare questo genere di prodotto in rete potremmo sicuramente lasciarci consigliare dalle recensioni dei consumatori, ed eventualmente valutare quali siano le principali caratteristiche su cui dovremmo basare la nostra scelta verso un determinato modello.
Gli usi principali di questo genere di utensili sono di solito legati al taglio della legna da ardere, alla potatura degli alberi ma anche piccoli lavori di bricolage o legati alle attività dei campeggiatori e degli amanti delle escursioni. Nonostante i molteplici usi che si potranno svolgere con questo genere di strumenti è fondamentale che essi siano il più possibile ergonomici (così da non affaticare le braccia dell’utilizzatore durante l’impiego) sicuri (per non mettere a rischio la sua incolumità) e pratici (il peso e l’affilatura devono tradursi in fendenti profondi e ben articolati). Imparare ad usare questo genere di utensili non è semplicissimo, e inizialmente bisognerà cercare di imparare in sicurezza e su superfici possibilmente piane e lontane da ingombri di qualsiasi tipo.