Per utilizzare al meglio l’accetta sarà meglio adottare specifiche accortezze e soprattutto valutare le varie funzionalità derivanti da ciascun tipo di accetta, ascia o scure. Vediamo come fare per utilizzare al meglio l’accetta per tagliare la legna e piccoli ciocchi.
Cosa fare prima di tutto
Prima di utilizzare immediatamente l’accetta per tagliare la legna sarà necessario procurarci un piano da lavoro, in questo caso il migliore è rappresentato da un tronco con superficie piana ben piantato a terra. L’altezza del piano da lavoro dipenderà anche da quella dell’utilizzatore, e bisognerà considerarvi anche l’altezza dei ciocchi che vi andremo a tagliare (i quali verranno disposti verticalmente sopra di esso).
Per tagliare la legna l’accetta viene portata sopra la testa dell’utilizzatore che, con entrambe le braccia, sferrerà il colpo contro il corpo di legno da spaccare. In generale per chi fosse alle prime armi è sicuramente più semplice iniziare a spaccare la legna con un’accetta abbastanza lunga, la quale consentirà di svolgere i movimenti a una determinata distanza e non in maniera troppo ravvicinata. Le prime volte sarà comunque necessario fare alcune prove “a vuoto” per verificare di essersi disposti alla giusta distanza con le braccia e il proprio corpo.
E’ importante che la lama dell’accetta sia affilata in maniera ottimale: in questo modo il nostro compito sarà facilitato dalla presenza di una lama tagliente. Inoltre esistono diversi tipi di accetta, come quelle da spacco e da sramatura: ogni lama è più indicata a svolgere un determinato scopo.
Piano da lavoro
La superficie migliore per tagliare la legna e la legna stessa: un tronco di larghe dimensioni che sia stato tagliato longitudinalmente, potrebbe andare benissimo per tagliare ciocchi e rami di piccole dimensioni. Bisogna tenere a mente che con un colpo ben assestato la lama dell’accetta percorrerà tutta la lunghezza del ciocco che abbiamo deciso di spaccare, e che la lama andrà a scontrarsi con il filo sul piano in legno, un materiale che non rischia di scheggiarla o di smussarla troppo. Inoltre se il nostro piano da lavoro fosse di cemento, di roccia o di altri materiali troppo duri, probabilmente il contraccolpo potrebbe spezzare il nostro utensile, con il rischio di farci anche molto male in maniera involontaria.
E’ molto importante che prima di accingersi a tagliare la legna l’utilizzatore indossi guanti protettivi, scarpe antinfortunistiche e possibilmente anche una mascherina che protegga gli occhi da polvere o schegge di legna che potrebbero indipendentemente sollevarsi durante il lavoro. Inoltre è bene assicurarsi di non avere attorno a sé persone o animali che potrebbero farsi del male.
Quale utensile scegliere
Come abbiamo accennato le accette si dividono in due grandi categorie: quelle da spacco e quelle da sramatura. Sicuramente un’accetta da spacco potrà essere maggiormente indicata per spaccare piccoli ciocchi di legna a una distanza ravvicinata: le lame di questo genere di accette sono più spesse delle altre, mentre il manico ergonomico è decisamente più corto. Si tratta di accette molto resistenti e che, proprio come si può intuire dal nome, consentono di “spaccare” con facilità la legna.
Le accette da sramatura sono maggiormente impiegate per la potatura di piccoli rami o di tronchi abbastanza sottili: si tratta di accette dotate di un manico piuttosto lungo e da una lama più sottile di quella dei modelli da spacco. Le accette da sramatura sono maggiormente soggette a deteriorarsi per via dei troppi utilizzi, ma si può cercare di rimediare ripristinando il filo con una pietra abrasiva, una cote o un acciaino.
In commercio esistono moltissimi tipi di accette, molti realizzati in materiali sofisticati e con lame apposite: di solito il prezzo per questi modelli supera i 100 euro, ma si tratta sicuramente di strumenti validi e che possono essere utilizzati anche da chi fosse alle prime armi.
Quale legna scegliere
Non tutta la legna è facile da tagliare: in generale i tronchi che presentano molti nodi (ovvero i punti in cui il ramo è presente anche all’interno del tronco, riconoscibili dalla classica traccia circolare) in genere sono più difficili da tagliare. Per questo motivo, specialmente per chi fosse alle prime armi, è consigliabile tentare di utilizzare legna stagionata e filamentosa, che consentirà quantomeno di prendere maggior dimestichezza rispetto all’impiego dello strumento.
Può essere che all’inizio utilizzare l’accetta ci risulti difficile: per questo motivo è necessario all’inizio assestare dei colpi a vuoto, unicamente per capire a quale distanza ci riesca più semplice utilizzare lo strumento. Per la legna umida o che presenta troppi nodi è consigliabile utilizzare un altro tipo di strumento, come una motosega o un’accetta automatica: cercare di spaccare legna troppo dura può rappresentare un pericoloso rischio per l’utilizzatore dell’accetta, sia per il contraccolpo provocato da materiali di questo tipo sia per la stanchezza provocata nello sforzo, che può indurre a inferire colpi mal direzionati.
Lama incastrata: come fare
Può capitare che a volte l’accetta resti conficcata all’interno del tronco che stessimo provando a spaccare: in questo caso è necessario procedere con cautela, ribaltando il tronco e la lama e provando ad assestare un colpo con la parte posteriore della lama (in genere è composta da un corpo di forma rettangolare più solido e compatto che, con un contraccolpo, dovrebbe facilitare la possibilità di “sfilare” lo strumento.
Un altro sistema può esser invece quello di sbattere di nuovo la lama e il ciocco contro il tronco usato come piano da lavoro: in questo modo forse riusciremo a liberare la lama.
Altri consigli utili
E’ importante che l’accetta sia di buona qualità e che il manico risulti maneggevole e saldo tra le mani dell’utilizzatore: un’accetta saldata male o con lama non fissata rischia di rappresentare un enorme pericolo per sé e per gli altri. Nei negozi specializzati è sicuramente possibile visionare con attenzione questi strumenti prima dell’acquisto, i quali oggi sono veramente numerosi: con cifre anche al di sotto dei 100 euro è possibile assicurarsi un’accetta solida e sicura, in grado di svolgere con sicurezza il suo compito. Non bisogna cercare di risparmiare su questo genere di strumenti che, per loro destinazione d’utilizzo e qualità dei materiali, sono da sempre realizzati per durare anche moltissimi anni.
