Come si usa un’accetta ricurva? Info
Nel momento in cui dobbiamo fare un lavoro nel giardino o, più semplicemente, dobbiamo utilizzare un’accetta per lavoro, bisogna fare molta attenzione e capire bene come maneggiarla.
Perché?
L’accetta è sicuramente un utensile alquanto pericoloso, inutile negarlo. Non so se vi è mai capitato di pensare a quante scene dei film horror contengono proprio l’accetta utilizzata come arma.
Questo riferimento ovviamente non ha lo scopo di “terrorizzarvi” o spaventarvi, però diciamo che pone in primo piano una riflessione importantissima: l’accetta, se non utilizzata in modo corretto, può essere effettivamente molto pericolosa e creare danni irreparabili.
A questo punto vi verrà spontaneo pensare e domandarvi: “e come si utilizza?” Cosa determina un uso corretto di questo utensile?
Partiamo col dire che ci sono molti accorgimenti che si possono adottare, per favorire l’utilizzo ottimale dell’accetta e questo non potrà che portarvi diversi vantaggi: non solo per il vostro fisico, ma anche, e soprattutto, per svolgere un lavoro di qualità. Infatti, in base a come utilizzerete la vostra accetta, avrete anche un risultato finale di diverso livello.
Insomma, prima di mettervi a “giocare con l’accetta”, dovrete sicuramente capire come utilizzarla al meglio.
Ed ecco un altro problema: il modo di utilizzare l’accetta è più o meno simile ma, in ogni caso, qualche accorgimento specifico, dipende proprio dalla tipologia di accetta che si sta utilizzando.
Anche se tutti pensiamo subito al modello classico, ce ne sono di diversi tipi: per questo sarà anche diverso il loro utilizzo.
L’accetta ricurva
Un modello molto particolare di accetta che, probabilmente, potrebbe tornarvi utile nei diversi lavori che vorrete affrontare è l’accetta ricurva.
Come potrete già capire dal nome, si tratta di un’accetta che ha una specificità: la lama non è lineare, ma ha una forma ricurva. Questo permette di effettuare tagli con molta precisione e, quindi, vi permetterà di ottenere buoni risultati finali. Un’altra caratteristica che vi aiuterà nel suo scopo, è il suo minor peso complessivo: questo vi permetterà infatti di utilizzarla in modo più pratico senza stancarvi subito, cosa che ovviamente favorisce anche il taglio di precisione.
Come si usa l’accetta ricurva
L’utilizzo in linea generale non differisce molto da quello di un’accetta classica. Bisogna prima di tutto assumere una buona posizione con tutto il corpo, per non essere troppo vicino e quindi per non essere “in pericolo”. Inoltre, bisogna considerare anche l’impugnatura, che diventa fondamentale per garantire l’azione e quindi per lavorare al meglio.
L’accetta, infatti, deve essere impugnata con una sola mano e dall’estremità del manico: questo, infatti, consente un’impugnatura perfetta per poter svolgere la propria funzione.
Molto importante è saper gestire la lama che, appunto, ha una forma particolare rispetto a quella classica.
Diciamo che questa forma dipende dall’utilizzo e , quindi, dal lavoro che dobbiamo svolgere: in passato questa accetta era utilizzata durante il combattimento, come arma di difesa personale, quindi essenzialmente serviva per fermare il nemico.
In seguito, quest’accetta è stata utilizzata principalmente dai carpentieri e serviva per squadrare i tronchi che poi venivano sgrossati e poi “limati”, per dare una forma tipicamente liscia, oppure venivano “forgiati”, dando una forma caratteristica.
Questo è la funzione che ancora oggi questa accetta ha: infatti viene utilizzata proprio da artigiani e carpentieri abili del loro mestiere.
Per chi volesse avvicinarsi al suo utilizzo, è bene ricordare che è fondamentale capire come padroneggiare la lama per svolgere questo lavoro: in base all’impugnatura, la lama può essere utilizzata proprio per favorire queste funzioni di squadratura.
Tale funzione è anche favorita dal fatto che questa lama è perpendicolare al manico: spesso infatti viene confusa con la tipica “zappa” proprio per questa sua specifica caratteristica.