Scegliere la giusta accetta per la potatura, la sbozzatura e lo spacco dei tronchi può essere un’impresa piuttosto ardua vista la grande offerta sul mercato. Per sapere quale tipo d’accetta sarà il più indicato al nostro caso bisognerà valutare con attenzione alcune determinate caratteristiche di questo genere di utensili, e ovviamente imparare anche ad usarle: vediamo come fare.
Caratteristiche generali
Di asce, accette e scuri ne esistono veramente moltissimi modelli, ma per sapere quale può essere il più adatto al nostro caso è necessario conoscere anzitutto la destinazione d’impiego per cui andremo maggiormente ad utilizzarla: le accette da sramatura hanno un manico lungo e in genere la loro lama è sottile, leggera, adatta a direzionare i colpi con precisione. Le accette da spacco hanno invece una lama più bombata e il manico ha una lunghezza compresa tra i 20-30 cm. Si tratta di una tipologia di accette ottime per spaccare ciocchi di piccole e medie dimensioni, come quelli ad esempio che potremo usare per la nostra personale riserva di legna per l’inverno.
Per utilizzare nella maniera corretta l’accetta per tagliare tronchi e ciocchi è necessario procurarsi un buon piano da lavoro: in genere un tronco ben fissato a terra su cui poggiare verticalmente i ciocchi durante le fasi di spacco potrebbe fare al caso nostro. Il legno è perfetto perché non rovina in maniera eccessiva il filo dell’accetta, mentre materiali più duri rischierebbero di consumarla. Inoltre il tronco potrà essere tagliato in base all’altezza dell’utilizzatore, garantendo una buona distanza dal corpo da tagliare.
Per usare in maniera corretta l’accetta per tagliare la legna sarà necessario fare alcuni tentativi, prendendo le giuste misure dal tronco che s’intenda tagliare e prendendo confidenza con lo strumento.
L’accetta dovrà essere anzitutto comoda per quanto riguarda l’impugnatura, e infine anche affilata e tagliente per quanto riguarda la lama e il filo. Per prendersi cura dell’affilatura della nostra accetta potremo usare una pietra apposita per la levigatura, un acciaino o una cote da sfregare contro la lama possono venirci in aiuto per ripristinare il filo dello strumento.
Spacco e sramatura: perché è necessario conoscerle
Sia i modelli da spacco che quelli da sramatura possono andare bene per tagliare la legna, per scegliere il modello più adatto sarà quindi essenziale capire quale possa essere il modello più adatto al nostro personale caso: le accette da sramatura permettono di mantenere una certa distanza dal corpo che si intende tagliare, e sono sicuramente considerate tra i modelli più semplici da utilizzare per chi fosse alle prime armi.
La lama è abbastanza leggera e sottile, quindi più facile da direzionare ma anche più soggetta a logorarsi: per questo motivo sarà necessario procedere periodicamente a riaffilarla.
Le accette da spacco invece hanno una lama spessa e pesante, il manico è più corto e sono indicate per spaccare ciocchi anche di medie dimensioni. Si tratta di accette che vanno usate in maniera più ravvicinata rispetto a quelle da sramatura, e in genere la loro durata in termini di affilatura è maggiore.
Lama e manico: cosa bisogna sapere
Il manico dell’accetta deve essere ergonomico e facile da maneggiare. Quando l’utilizzatore prende l’accetta tra le mani essa deve essere confortevole, e consentire una buona presa dello strumento. Il manico è più spesso in legno, ma oggi si trovano anche manici in metallo, nylon o altri materiali derivati dalla plastica. Il costo finale dell’accetta sarà ovviamente influenzato anche da essi: in genere si parte dai 30 euro fino a gli oltre 300 per i modelli più sofisticati e professionali.
La lama dell’accetta deve essere tenuta lontano da fonti di umidità o di calore per evitare che ossidi e produca ruggine. Periodicamente è necessario affilare la lama mediante gli strumenti appositi, assicurandosi di non esagerare troppo con lo sfregamento per evitare che essa diventi troppo sottile e più soggetta a spezzarsi.
Come utilizzarle
Per usare l’accetta in maniera corretta bisognerà procurarsi un tronco su cui disporre man mano i ciocchi di legno in verticale. Una volta disposto il ciocco bisognerà mettersi alla giusta distanza per cui, con le braccia allungate in direzione del tronco e con l’accetta distesa su di esso, arriveremmo a colpirlo. Una volta prese le giuste distanze bisognerà sollevare l’accetta con entrambe le braccia sopra la testa, disponendo le mani a circa metà del manico. Infine bisognerà procedere con il colpo che, se bene assestato, ci consentirà subito di sezionare il ciocco in 2-3-4 parti.
Può capitare che l’accetta resti conficcata nei ciocchi di legno, e pertanto è consigliabile tentare di girarla e di sferrare un colpo sulla parte posteriore del ferro, quella che resta al di fuori della lama. Il contraccolpo dovrebbe consentire alla lama di sfilarsi, ma per questa fase è necessario usare maggior cautela per cercare di non fare movimenti sconsiderati.
Attrezzatura di sicurezza
Usare l’accetta in maniera sconsiderata può essere molto pericoloso, pertanto è meglio seguire i seguenti suggerimenti:
- Anzitutto assicurarsi che persone e animali siano a debita distanza di sicurezza mentre utilizziamo l’accetta, perché durante l’utilizzo può essere che essi sfuggano al campo visivo dell’utilizzatore e che si facciano involontariamente del male.
- Nell’utilizzo dell’accetta è meglio fare alcuni tentativi e osservare prima qualcuno capace ad utilizzarla (su internet esistono moltissimi video che illustrano il procedimento per un corretto utilizzo di questi utensili).
- L’utilizzatore dovrebbe indossare scarpe antinfortunistiche, guanti protettivi e volendo anche una mascherina per proteggere gli occhi da schegge o dalla polvere che potrebbe sollevarsi.
Come scegliere la legna
Specialmente per chi fosse alle prime armi è consigliabile iniziare a realizzare ciocchi di legna utilizzando tronchi asciutti, stagionati e lasciati per lungo tempo ad asciugare al sole. La legna più “nodosa” ovvero con una grossa presenza di nodi (i punti in cui i rami arrivano all’interno del tronco) è più difficile da tagliare, è più dura e più resistente. Soprattutto per chi fosse agli inizi è necessario che la legna sia facile da tagliare, che sia asciutta e filamentosa così da consentire con facilità di prendere dimestichezza con gli strumenti e con la forza da utilizzare durante questo tipo di compito.